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Tutti sapranno!!!

Anche quest’anno, insieme a te visitatore, non posso che esprimere la meraviglia grata a chi ha realizzato questo capolavoro. Siete tutti davvero meravigliosi!

Qui c’è arte, passione e amore per il Presepe, ovvero per il Natale di quel Dio che non solo viene, ma sceglie di restare in mezzo a noi per sempre.

Qui c’è l’intuizione feconda di una chiesa che abbraccia la chiesa sorella per festeggiare con la sua storia ricca di secoli l’Emmanuele, il Dio con Dio.

S. Croce di Gazzada, S. Giorgio di Schianno e S. Antonino di Lozza, chiese locali, incarnate nel territorio che le hanno generate, cuore pulsante di tre comunità vive sono unite oggi da un PONTE.
Opera di Dio o opera dell’uomo? Voluto dal caso o dal progetto provvidente del Padre?

Il Dio bambino unisce le tre chiese, simbolo dei tre paesi, in una danza di gioia che ci coinvolge tutti.
Nessuno può restare ai margini a guardare! Non servono spettatori passivi!

O tu che, ammirato, guardi il Dio bambino adagiato su questo ponte a tre arcate tra Maria, la madre e Giuseppe, lo sposo, lasciati allora con il cuore, con la mente, con le mani, insomma con tutto te stesso invitare a camminare nella Chiesa, presente tra le nostre case.

L’Emmanuele che ci è nato crescerà nella Chiesa che ha voluto e che continua a guidare nella libertà dello Spirito.

Lui resterà con noi per sempre. E tu vuoi restare con Lui nella sua Chiesa?
Se la risposta è sì, allora sarà un vero Natale!