Ho pensato un Presepe
oltre l’alto valico
ove scrosciano pure le acque,
dov’è uno specchio di cielo
coronato dai monti,
svettanti come cattedrali,
dove la neve purifica e dà vita
al verde intenso della vallata.

E’ un luogo sognato e raggiunto
in esodi antichi
da uomini e donne dai fianchi robusti,
saldi e forti come le rocce,
in cerca di nuovi spazi e libertà,
guidati e sorretti da un’unica Fede.
Qui han costruito nuovi focolari
e dato inizio a una vita nuova.

Anche quassù,
la Stella del Figlio del Cielo
risplende e scalda tanti cuori,
trasforma esistenze
e rende possibile la speranza
per coloro che cercano la Luce
e riconoscono il valore della vita
nelle cose più semplici e più vere.